Relatori
dott.ssa
francesca vailati
dott.
Stefano Patroni
dott.
Lorenzo Vanini
dott.
mario semenza
prof.
luca levrini
prof.
Antonio Barone
dott.
Marco Ronda
dott.
fortunato alfonsi
odt.
claudio nannini
odt.
antonello di felice
dott.
Stefano Lombardo

Sabato 26 Marzo

Ore 16.00 - 16.45

Intervento: Devo anche io entrare nel mondo digitale? Opportunità e svantaggi di tale scelta.

Spesso si ha la sensazione che se non si digitalizzi tutto il nostro workflow, si risulti antiquati e non al passo con i tempi.  

Chi ha anni di seria esperienza analogica alle spalle può però testimoniare che bisogna stare molto in guardia, specialmente quando si affrontano casi di riabilitazione complessa, usando solo le librerie digitali ed i loro progetti velocissimi sullo schermo. Purtroppo, è nella bocca del paziente, che la partita si gioca differentemente.

Obbiettivo del metodo 3STEP, con il suo bagaglio funzionale e diagnostico, è quello di aiutare i clinici, ma anche gli odontotecnici, ad ottenere restauri di semplificata esecuzione, ma con una migliore garanzia sulla loro integrazione per ogni specifico paziente.

Con la ceratura progressiva e con specifici screenshoots, il progetto 3STEP digitale viene bloccato in passaggi critici per dare ad entrambi i membri del team, clinico ed odontotecnico, la possibilità’ di un confronto, prima che sia effettuato il lavoro finale. Il prezzo da pagare, quello di rallentare un po’, svanisce di fronte all’obiettivo finale di minori rifacimenti, perché’ il progetto digitale viene veramente fatto con una consapevolezza maggiore di come realmente si può modificare l’occlusione del paziente, occlusione che aveva già’ portato al fallimento dei precedenti restauri o addirittura dei denti stessi. 

Sabato 26 Marzo

Ore 14.15 - 15.00

Intervento: Esperienze digitali: tradizione e innovazione

Lo studio dei casi clinici con foto e video digitali consentono la pre-visualizzazione del risultato finale ed il dialogo con altri specialisti, come l’ortodontista ed il laboratorio odontotecnico. Anche lo studio radiografico e clinico, grazie ad una notevole riduzione delle dosi di radiazioni, permette di agire con maggiore precisione e minore invasività in fase chirurgica e a posizionare gli impianti in ottica riabilitativa riducendo i tempi operativi e quindi lo stress chirurgico subito dal paziente.

Oggi è possibile rilevare un’impronta in modo rapido e preciso, visualizzarla immediatamente ed eventualmente, laddove vi fossero delle imprecisioni, correggerla a spot senza doverla rifare per intero ottimizzando i tempi operativi.

La possibilità di riscontro immediato permette inoltre la eventuale correzione della preparazione dei monconi, nel caso spazi non fossero corretti.

Il digitale ci affianca, ma non sostituisce l’operato dell’Odontoiatra, che deve per questo acquisire comunque una nuova professionalità aggiornandosi e restando sempre al centro di comando come direttore d’orchestra.

Sabato 26 Marzo

Ore 15.15 - 16.00

Intervento: Digitale, materiali e tecniche. Come e quando usare la tecnologia su denti naturali e impianti in odontoiatria ricostruttiva e in protesi.

La realtà digitale sta sempre di più conquistando gli odontoiatri e oggi si parla di implantologia guidata, protesi digitale e manufatti in zirconia troppo spesso come se la bocca fosse uno spazio da arredare in più breve tempo possibile, con costi sempre più bassi e con denti sempre più bianchi, duri e meno resilienti. 

Oggi si vedono più denti abrasi e fratture che carie e i pazienti disfunzionali aumentano sempre di più: è forse colpa del digitale? Assolutamente no, non c’è mai un solo fattore implicato ma più fattori tra i quali l’alto livello di stress che affligge la nostra società e di cui l’inquinamento ambientale, elettromagnetico, causato dall’uso sconsiderato delle tecnologie digitali, ne è in parte responsabile. Il Covid inoltre ha avuto un ruolo non meno importante trasmettendo paura, ansia, incertezza e recessione economica, tutti attori fonte di stress.

Il risultato di questo quadro è un paziente insofferente, teso, con una soglia del dolore sempre più’ bassa e masseteri iperattivi che sembrano bicipiti e che scaricano sui denti forze enormi e il problema occlusale sta diventando il vero problema dell’odontoiatria moderna.

Il metodo EFP (Estetica, Funzione e Postura) nasce per permettere all’odontoiatra di mettere in relazione armonica la bocca con il sistema neuromuscolare e articolare e in questo, il digitale, se utilizzato in modo mirato aiuta nella diagnosi e nella terapia.

Sabato 26 Marzo

Ore 11.00 - 11.45

Intervento: Come l'odontoiatria Tele Digitale ha cambiato il mio approccio alla didattica e alla clinica.

Le procedure digitali rappresentano un supporto sicuramente affascinante, e a prima vista estremamente semplice, nella gestione di un trattamento protesico. Se si vogliono ottenere risultati di elevata qualità, la curva di apprendimento e l’attenzione durante le fasi operative non devono essere inferiori a quelle messe in campo quando si sfruttano procedure tradizionali.

Se ci si vuole avvicinare al mondo digitale, occorre informarsi sulle nuove tecniche e tecnologie continuando a conoscere in modo puntuale i segreti legati alle tecniche tradizionali.

Scegliere un approccio digitale per semplificare o sveltire il flusso di lavoro potrebbe rivelarsi deludente: al contrario, se si impara a comprendere i limiti insiti nel flusso di lavoro digitale, e ad enfatizzarne i vantaggi, sarà possibile integrare le nuove tecnologie al work-flow aumentandone qualità ed efficienza.

Sabato 26 Marzo

09.15 - 10.15

Intervento: Tele Odontoiatria: come dar valore ai nuovi mezzi tecnologici per migliorare il rapporto tra odontoiatra, paziente, e laboratorio.

Da sempre poniamo al centro della professione odontoiatrica l’utilizzo di nuove tecnologie per migliorare la professione.vCon la recente “rivoluzione pandemica” vi è stata una netta accelerazione verso i sistemi di telemedicina, già in parte utilizzati da decenni. Tale impulso non può lasciare indifferente il mondo della odontoiatria, che dovrà necessariamente adeguarsi per riceverne i numerosi benefici. Al riguardo sono numerosi i temi da affrontare, per tecnologie che non possono essere improvvisate e banalizzate con sistemi di videochiamate ordinarie; bioetica, privacy, costi, normative, ergonomia, efficacia, efficienza, aspetti relazionali.

Un tema che riguarda inoltre tutti gli aspetti di gestione di uno studio: clinica, amministrazione, organizzazione, formazione e relazione con il laboratorio.

Per tele odontoiatria si deve intendere una serie di supporti tecnologici a distanza che migliorano l’efficienza della cura odontoiatrica, pur garantendo efficacia sia in termini clinici sia etici relazionali. In tal senso è necessario essere consapevoli che la teleodontoiatria “non allontana il paziente, piuttosto lo avvicina”, ed è necessario che ogni aspetto clinico non si riduca in efficacia e non tenda a sostituire il medico nella sua missione. 

Già da ora si può applicare, senza timori, un sistema misto che gestista una parte in remoto ed una necessaria fase clinica in presenza, lasciando al futuro l’ambizione di modelli robotici che potranno curare in bocca al paziente anche a distanza.

Sabato 26 Marzo

Ore 13.30 - 14.15

Intervento: Realtà aumentata e dialogo tra Protesista e Chirurgo nelle riabilitazioni implantari complesse.

La riabilitazione di casi complessi prevede un’attenta progettazione protesica, un’accurata scelta delle procedure chirurgiche e una rigida applicazione di protocolli terapeutici, al fine di garantire un risultato di successo sia dal punto di vista estetico che microambientale orale (funzione, fonetica, ingombri, comfort del paziente, spazi igienici, stabilità articolare e muscolare). 

L'evoluzione delle tecnologie digitali ha permesso di sviluppare percorsi diagnostici e terapeutici completamente digitali, aumentando il grado di controllo, permettendo la trasmissione e il mantenimento di informazioni funzionali, migliorando le performance e la precisione. 

Il compito del clinico è soprattutto quello di stabilire l’indicazione, ovvero identificare la scelta giusta per ogni singolo caso partendo dallo stato sistemico del paziente e definendo un piano di trattamento “ragionato” e “personalizzato” in cui la tecnologia sia il “mezzo” per realizzare un progetto predittivo e specifico per “quel singolo paziente”. 

Sarà presentato un processo decisionale razionale e quanto più dettagliato, strutturato con una formula interattiva.

Sabato 26 Marzo

Ore 13.30 - 14.15

Intervento: Realtà aumentata e dialogo tra Protesista e Chirurgo nelle riabilitazioni implantari complesse.

La riabilitazione di casi complessi prevede un’attenta progettazione protesica, un’accurata scelta delle procedure chirurgiche e una rigida applicazione di protocolli terapeutici, al fine di garantire un risultato di successo sia dal punto di vista estetico che microambientale orale (funzione, fonetica, ingombri, comfort del paziente, spazi igienici, stabilità articolare e muscolare). 

L'evoluzione delle tecnologie digitali ha permesso di sviluppare percorsi diagnostici e terapeutici completamente digitali, aumentando il grado di controllo, permettendo la trasmissione e il mantenimento di informazioni funzionali, migliorando le performance e la precisione. 

Il compito del clinico è soprattutto quello di stabilire l’indicazione, ovvero identificare la scelta giusta per ogni singolo caso partendo dallo stato sistemico del paziente e definendo un piano di trattamento “ragionato” e “personalizzato” in cui la tecnologia sia il “mezzo” per realizzare un progetto predittivo e specifico per “quel singolo paziente”. 

Sarà presentato un processo decisionale razionale e quanto più dettagliato, strutturato con una formula interattiva.

Sabato 26 Marzo

Ore 13.30 - 14.15

Intervento: Realtà aumentata e dialogo tra Protesista e Chirurgo nelle riabilitazioni implantari complesse.

La riabilitazione di casi complessi prevede un’attenta progettazione protesica, un’accurata scelta delle procedure chirurgiche e una rigida applicazione di protocolli terapeutici, al fine di garantire un risultato di successo sia dal punto di vista estetico che microambientale orale (funzione, fonetica, ingombri, comfort del paziente, spazi igienici, stabilità articolare e muscolare). 

L'evoluzione delle tecnologie digitali ha permesso di sviluppare percorsi diagnostici e terapeutici completamente digitali, aumentando il grado di controllo, permettendo la trasmissione e il mantenimento di informazioni funzionali, migliorando le performance e la precisione. 

Il compito del clinico è soprattutto quello di stabilire l’indicazione, ovvero identificare la scelta giusta per ogni singolo caso partendo dallo stato sistemico del paziente e definendo un piano di trattamento “ragionato” e “personalizzato” in cui la tecnologia sia il “mezzo” per realizzare un progetto predittivo e specifico per “quel singolo paziente”. 

Sarà presentato un processo decisionale razionale e quanto più dettagliato, strutturato con una formula interattiva.

Venerdì 25 Marzo

Ore 10.45 - 17.00

Corso: Protesi e Odontotecnica Digitale: dove siamo arrivati, prospettive ulteriori.

La conversione al digitale è una conversione in qualche modo necessaria, ma solo se guidata e affrontata con spirito critico. Il digitale rappresenta nella pratica spesso quasi il 70% del lavoro, ma la sua integrazione con l’analogico risulta necessaria e specialmente essenziali nei casi in cui le richieste estetiche e di precisione sono elevate. La scusa del digitale non dev’essere la giustificazione ad un abbassamento del livello di attenzione sul dettaglio, che è fondamentale nel lavoro del serio professionista, sia esso odontoiatra oppure odontotecnico.

L’interazione tra odontoiatra e odontotecnico, con tutte le sue specificità, sarà l’elemento chiave dell’illustrazione di soluzioni di casi semplici e complessi che riguardano l’aspetto conformativo e, soprattutto riorganizzativo. I segreti di un nuovo modo di approcciare a una parte fondamentale della professione per risolvere, senza problemi, le patologie che necessitano di piani di trattamento riabilitativi spesso lunghi e ricchi di difficoltà.

Venerdì 25 Marzo

Ore 11.00 - 17.00

Corso: Protesi e Odontotecnica Digitale: dove siamo arrivati, prospettive ulteriori.

La conversione al digitale è una conversione in qualche modo necessaria, ma solo se guidata e affrontata con spirito critico. Il digitale rappresenta nella pratica spesso quasi il 70% del lavoro, ma la sua integrazione con l’analogico risulta necessaria e specialmente essenziali nei casi in cui le richieste estetiche e di precisione sono elevate. La scusa del digitale non dev’essere la giustificazione ad un abbassamento del livello di attenzione sul dettaglio, che è fondamentale nel lavoro del serio professionista, sia esso odontoiatra oppure odontotecnico.

L’interazione tra odontoiatra e odontotecnico, con tutte le sue specificità, sarà l’elemento chiave dell’illustrazione di soluzioni di casi semplici e complessi che riguardano l’aspetto conformativo e, soprattutto riorganizzativo. I segreti di un nuovo modo di approcciare a una parte fondamentale della professione per risolvere, senza problemi, le patologie che necessitano di piani di trattamento riabilitativi spesso lunghi e ricchi di difficoltà.

Venerdì 25 Marzo

Ore 11.00 - 17.00

Corso: Protesi e Odontotecnica Digitale: dove siamo arrivati, prospettive ulteriori.

La conversione al digitale è una conversione in qualche modo necessaria, ma solo se guidata e affrontata con spirito critico. Il digitale rappresenta nella pratica spesso quasi il 70% del lavoro, ma la sua integrazione con l’analogico risulta necessaria e specialmente essenziali nei casi in cui le richieste estetiche e di precisione sono elevate. La scusa del digitale non dev’essere la giustificazione ad un abbassamento del livello di attenzione sul dettaglio, che è fondamentale nel lavoro del serio professionista, sia esso odontoiatra oppure odontotecnico.

L’interazione tra odontoiatra e odontotecnico, con tutte le sue specificità, sarà l’elemento chiave dell’illustrazione di soluzioni di casi semplici e complessi che riguardano l’aspetto conformativo e, soprattutto riorganizzativo. I segreti di un nuovo modo di approcciare a una parte fondamentale della professione per risolvere, senza problemi, le patologie che necessitano di piani di trattamento riabilitativi spesso lunghi e ricchi di difficoltà.

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